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Le fotografie della Contessa di Castiglione al Palazzo del Duca di Senigallia

Senigallia città della fotografia: quando il fotografo è donna

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Convegno Oldoini SenigalliaPerché Senigallia sia la capitale della fotografia si capisce bene dall’atmosfera che si crea in ogni incontro, che a Senigallia abbia come elemento clou la fotografia. Così è successo anche sabato 19 marzo pomeriggio al palazzo del Duca per l’incontro voluto dal Consiglio delle Donne.

Nell’incontro Massimo Marchini ha pennellato acidi e sali d’argento su normali carte da disegno, poi le ha esposte alla luce, a contatto con il negativo di una foto ottocentesca realizzata dalla contessa di Castiglione, tratto dagli archivi del Museo d’Orsay di Parigi.

Poi ecco il miracolo, sempre un poco magico della fotografia: nel giro di qualche minuto il pubblico, facendo qualche ah e qualche oh di meraviglia, ha assistito al progressivo sviluppo dell’immagine sulla carta nel classico colore bruno della tecnica detta Van Dyke.

La foto, appena stampata è risultata  bellissima, è passata di mano in mano di quanti erano accorsi al Palazzo del Duca per l’incontro, organizzato dal Consiglio delle Donne e dal Musinf, in omaggio alla contessa di Castiglione, protagonista del Risorgimento italiano, cugina di Cavour, donna bellssima e genio della fotografia.

Ad introdurre l’incontro sono stati il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, l’assessore alla Cultura, Stefano Schiavoni, l’assessore alla Pari Opportunità, Paola Curzi e la presidente del Consiglio delle donne Sara Tontini.

Poi il direttore del Musinf, il prof. Carlo Emanuele Bugatti, rifacendosi alle sue esperienze di allievo dello storico anconitano mons. Natalucci, ha delineato la figura di Napoleone III, come membro della carboneria ad Ancona, e quella  della contessa di Castiglione, figura centrale, venerata e discussa, del secondo impero francese, eroina del risorgimento italiano e perfino finanziatrice, tramite il banchiere Rotschild, del residuale  stato pontificio di Pio IX dopo la breccia di Porta Pia, ma anche bella tra le belle dell’ottocento e precorritrice della body art.

Convegno Oldoini SenigalliaIl prof. Cesarini, anche lui molto applaudito, ha illustrato i percorsi delle protagoniste del Novecento nel settore della  body art. Massimo Marchini ha infine stupito tutti, dimostrando, in un laboratorio didattico,  come ha stampato, le venti immagini fotografiche della Castiglione, esposte per l’occasione al palazzo del Duca.

Prevalentemente femminile il pubblico, con tante esponenti del Consiglio delle Donne di Senigallia, fotografe e rappresentanti della cultura e della politica. C’erano in prima fila,  le senatrice Marina Magistrelli e Silvana  Amati, entrambe appassionate di fotografia, che insieme a Stefania Benatti, consulente del Presidente Spacca, hanno poi visitato, accompagnate dagli studenti del corso di fotografia, coordinato dal fotoreporter Giorgio Pegoli,  il Museo Comunale d’arte moderna e della fotografia.

Si sono particolarmente intrattenute nella visita al percorso illustrativo delle fotografie del gruppo Misa, con i capolavori di Giuseppe Cavalli, Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni, Piergiorgio Branzi e tanti altri. Hanno apprezzato anche le recenti acquisizioni di opere di Ara Guler, Lorenzo Cicconi Massi e Coskun Asar.

da MUSINF

MUSINF
Pubblicato Martedì 22 marzo, 2011 
alle ore 17:43
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